Descrizione
Rifugio Antonio Curò – Rifugio Nani Tagliaferri al Passo di Venano
Dal rifugio Antonio Curò si costeggia il lago Barbellino per pochi minuti fino ad incontrare sulla destra il torrente che scende dalla val Cerviera (ponte in legno). Si risale costeggiando le cascate e si percorre poi un tratto di valle che conduce ad un altro tratto più ripido che permette di superare un salto di roccia allietato da una cascata. Ora ci si trova in un ampio pianoro (2234 m – deviazione sulla destra per i laghi della val Cerviera). Si affronta invece sulla sinistra (est) un altro tratto ripido e, di seguito, si prosegue fino allo spartiacque con la val Bondione. Si attraversa la testata di questa (incrocio con sentiero 322 che sale da Lizzola) fino al passo Bondione (2633 m) e si scende un poco nell’alta valle del Gleno. Si risale fino al passo di Belviso (2518 m) incontrando il sentiero 410 che proviene da Bueggio e, scendendo prima sul versante valtellinese e poi tornando su quello scalvino, si incrocia il sentiero 413 e in pochi minuti si è al rifugio Nani Tagliaferri (2328 m). Questa tappa segue fedelmente il Sentiero delle Orobie occidentali fino al rif. Curò, poi segue l’Itinerario Naturalistico A. Curò.