Descrizione
Si parte, dopo aver fatto una visita all’interessante Museo del Sughero, dal centro abitato di Calangianus per andare a visitare la tomba dei giganti di “Pascaredda”. Un sito molto bello e ben tenuto che si raggiunge facilmente grazie ai cartelli che ne indicano la direzione. Ritorniamo sui nostri passi per circa 500 m e riprendiamo il percorso che ci porta a vedere la chiesa “le Grazie”. La chiesa, completamente in granito, si può visitare grazie alla porta laterale chè aperta e che ci permette di ammirare un bellissimo altare. Continuiamo il nostro “Camino” in direzione del monte Limbara. Prima di prendere la sterrata, che ci porterà in cima, 1025 m, in località li Conchi (sono dei Tafoni molto belli che fino dai tempi antichi sono stati utilizzati come riparo naturale), incrociamo la pista ciclabile realizzata nella ex sede ferroviaria della linea Calangianus – Monti. Questo punto di “interscambio” con la pista ciclabile è segnalato in modo esaustivo con apposita segnaletica. Chi non intende affrontare l’ascesa verso il Limbara può optare per la pista ciclabile che porta in direzione della stazione ferroviaria di Monti.
Sul Limbara in località Li Conchi sono presenti due costruzioni in legno, la prima di proprietà privata (compagnia di cacciatori), la seconda di proprietà del comune di Calangianus data in gestione all’Agenzia Regionale Forestas che potrebbe essere utilizzata come sosta intermedia (previa richiesta) in quanto la tappa fra Calangianus e Monti è lunga 37,80 km.
Sono presenti anche due fontane, una nel percorso in località Li Conchi e l’altra (fonte Crispoli) con deviazione di poco più di 1 km. La località è molto bella ed accogliente con la presenza di molte “grotte”. Dopo un breve tratto, sempre su sterrata, prendiamo sulla sx in direzione sud-sudest, che porta in direzione di Monti costeggiando punta Cupuneddi. Da questo bivio in direzione di Valliciola (ridente località dove sono presenti alcuni sequoia), per chi intende sostare uno o due giorni, si possono percorrere i sentieri del monte Limbara per oltre 60 km.
Arrivati in località Piandiscopa (indicato da un vecchio cartello) si prosegue su un tratturo e dopo aver percorso un sentiero, di recente realizzazione, si ritrova un tratturo che ci porta in discesa per oltre 700 m di dislivello per arrivare in prossimità dello stazzo “lu rustu”.
Attraversato lo stazzo e/o in alternativa percorso la pista ciclabile, si supera la strada provinciale che porta a dx a Berchidda e a sx a Calangianus, per continuare su una sterrata che dopo qualche chilometro, poco prima dell’ex agriturismo Sa Corona, diventa asfaltata. Attraversato, con sottopassi, la ferrovia e la S.S. si arriva a Monti.