Descrizione
Lago Santo Modenese – San Pellegrino in Alpe o Passo Radici
Il primo tratto di questa tappa segue il sentiero CAI 529 che costeggia la sponda del lago ombreggiata dalla faggeta. Prima di passare all’altra sponda, il tracciato sale a destra fino al passo della Boccaia (1587m), crocevia di numerosi sentieri. Dalla sella si piega a sinistra sempre sul 529 addentrandosi nella conca glaciale dei “Campi di Annibale” ed il tracciato diventa una strada forestale nei pressi della sorgente delle Fontanacce da cui si raggiunge il crinale Tosco Emiliano Romagnolo al Passo della Porticciola (1714 m.). Dopo il valico si mantiene la quota aggirando il versante prativo meridionale della Cima dell’Omo sul sentiero toscano n.20. Al primo bivio si lascia il sentiero 20 verso destra, risalendo sul crinale anche con qualche tornante fino al passo del Terzino. Da qui si prosegue verso sud ovest sul sentiero 00 del crinale tosco emiliano prevalentemente oltre il limite degli alberi salvo nei tratti di aggiramento delle cime. Questo tratto incrocia la forestale tra Barga e S.Anna Pelago al passo del Saltello per risalire il Monte Saltello dove si apre uno dei panorami più belli sulle Alpi Apuane che sorgono ad occidente al di là della Garfagnana. Seguendo alternativamente il crinale od il versante per evitare le cime dei monti Albano e Spicchio si intercetta la strada forestale che porta alla Bocca del Fornello da cui il sentiero 50 scende a S Pellegrino in Alpe dove vale la pena una visita all’omonimo santuario. Questa località offre qualche piacevole struttura per il pernottamento, oppure aggiungendo 1:15 ore di cammino si può proseguire per la strada forestale del Pradaccio e risalire al Passo delle Radici sui sentieri 593/597.